Mattei petrolio e fango

Matelica: “E’ uno spettacolo bellissimo e molto forte, rispecchia fedelmente la figura di mio zio Enrico,  che mai come qui viene fuori in tutto il suo valore.  Molto bella la parte dedicata ad Enrico Mattei ragazzino nelle Marche, e poi uomo nel mondo.  Questo spettacolo mi pare un’opera d’arte.“

Paolo Mattei, nipote di Enrico Mattei

 

Grazie a Giorgio Felicetti e Francesco Niccolini, la storia di Enrico Mattei viene fatta conoscere alle nuove generazioni. Oggi se siamo la sesta potenza industriale al Mondo il merito è solo suo. Inoltre se la Mafia non collaborava all’attentato, Aeroporto di Catania 27 Ottobre 1962 all’attentato, Enrico Mattei poteva teminare quel lavoro di riscatto umiliante della Sicilia del Sud intero che doveva mandare i propri figli all’estero. Mattei stava creando occupazione per tutti. Inoltre i popoli del Medio Oriente valorizzati dalla politica di Mattei potevano vivere in Pace. Ho avuto l’onore di lavorare per anni ai pozzi di petrolio di Cortemaggiore Pianura Padana, e in Abruzzo: Vasto – Termoli Bronte (Catania), un lavoro duro ma affascinante, vedere il petrolio uscire dalla terra è una gioia immensa. L’Italia povera, riusciva ad emergere, la sicurezza del lavoro rendeva felici le persone. Poi nel triste giorno del 27 Ottobre del 1962 sul ponte radio sentimmo la triste notizia dell’esplosione sui cieli di Bascapè (Pavia) dell’aereo del Presidente. Noi, nati a Matelica dove già avevamo parlato spesso con Mattei nella sede della Democrazia Cristiana, finito il turno di notte, chiedemmo di tornare a Matelica per i funerali. La rabbia era tantissima e il luogo non era quello che si poteva urlare. Risultato in molti lasciammo l’ENI perchè convinti sostenitori di quegli ideali di far crescere l’Italia e portarla alla pari dei paesi europee. Senza Mattei l’ENI non era più la stessa, i popoli del Terzo Mondo ancora oggi chiedono di Mattei perchè con lui con il suo modo di fare di lasciare benessere anche a loro, ha lasciato un sogno che si poteva verificare, un radicale cambiamento di sviluppo economico, e soprattutto culturale per la forte scolarizzazione che Mattei metteva in atto.

Ivano Tacconi, Macerata

 

Ero l’altra sera a teatro, per vedere il Mattei di Felicetti, è incredibile! Sono uscita con un senso di rabbia e con un’energia incontenibili. La commozione che ho provato nel seguire la storia di Mattei è stata molto forte. Perché è una storia che non ti molla e ti entra dentro come una lama. Mi appassiona il modo di fare teatro di Felicetti: riesce nell’arco di poco più di un’ora di far passare continuamente il pubblico dalla risata al pianto. Ho visto intorno a me tante persone ad occhi lucidi. Grazie ancora…

Elisabetta G.  Civitanova Marche

 

Ciao, sono Giusi di Civitanova Marche, mi sento di dirti grazie per lo spettacolo che hai realizzato e interpretato su “Mattei”. Veramente,  tanti complimenti, per tutta la seria ricerca del materiale, per l’interpretazione,  e per tutta l’energia nella sala. Grazie per aver contribuito a far conoscere a me e ad altri, quegli aspetti storici,  e complimenti ancora per la verità che traspariva in te,  sia come persona che come personaggio Mattei.

Giusi, Civitanova Marche

 

Caro Giorgio, ti ringrazio per il tuo bellissimo spettacolo, ti faccio i complimenti per la tua performance e soprattutto per il “tema” che porti sul palcoscenico.

Andrea, Ascoli Piceno

 

Bravissimo Giorgio!! dopo averteli fatti di persona ti rinnovo i miei migliori complimenti x questa ennesima dimostrazione di recitazione, di rigorosa esposizione di una verita’ che restera’ nascosta nei tempi a seguire!!! Uno spettacolo narrativo che non ha tralasciato alcun particolare, che ci ha fatto rivivere la vita di un tempo a matelica, nelle marche,e sopratutto ci ha ancora una volta testimoniato l’amore che mattei aveva x i marchigiani!!un amore vero,viscerale x un popolo che lo ha amato e mai tradito (spero di non essere smentito..)!! tanti complimenti anche a francesca luciani che ti ha accompagnato come meglio non poteva in questa rievocazione di un uomo nato povero e diventato tanto ricco e potente da dar fastidio al mondo intero!!!! continua cosi, le marche hanno bisogno di un attore vero che le rappresenti e l’onoreficenza che hai ricevuto dal Presidente della Repubblica sta’ a dimostrare che sei nella strada giusta!!!

 Stefano c.b.r

 

Voglio unirmi ai tanti complimenti all’attore di stasera, perché è riuscito ad attaccarci alla poltrona per un’ora e mezza di fila, senza respiro.  Molto bella la storia. Bravissimo Felicetti.  In un panorama teatrale con tanti attori che si cimentano nella narrazione, Giorgio Felicetti è riuscito a trovare un suo originale modo di raccontare, molto forte, mai banale. Spero di rivedere presto questo spettacolo fatto di “Energia”!

MARCO, studente universitario, Tolentino

 

Ho visto il tuo spettacolo ieri sera a Fermo. Grandioso. Sei stato grande. Un lavoro ben architettato e interpretato con grande pathos e maestria. Anche il personaggio, difficile essere equidistanti, difficile ammettere anche le sue “opacità” al fianco del suo “martirio”. Il tuo taglio é riuscito ad essere obiettivo: denuncia di un assassinio senza far diventare “bravo a tutti i costi” chi, comunque, ha trafficato e maneggiato in modo ben poco etico. Grazie ancora.

Cinzia Rafanelli, Fermo

 

Questo spettacolo è sublime l’ho visto ieri sera!

Clarissa Marro, studentessa, 18 anni

 

 Visto MATTEI a Teatro, mi è piaciuto tantissimo.

Ornella, Tolentino

 

Gentile Attore e Regista de “Mattei: petrolio e fango”; dopo lo spettacolo al Candiani di sabato scorso sono venuto a raccontarle un piccolo episodio a significare come poteva crearsi l’immaginario concernente il Nostro in un bambino di 10 anni. Non vorrei però che lei mi avesse scambiato per uno che, a distanza di 50 anni, vive ancora nel mito di Mattei. Niente di tutto ciò, semplicemente, toccato dal suo spettacolo, ho sentito forte il bisogno di farle i miei complimenti.

Paolo, Venezia

 

Le invio i migliori complimenti per il suo spettacolo “Mattei, petrolio e fango” svoltosi ad Ancona il 5 Agosto. Potrebbe essere considerato un memorabile ricordo della storia italiana e di tutto quello che le generazioni precedenti hanno costruito con estrema onestà a vantaggio di tutti. Una storia, questa, che merita di essere raccontata visto che gli italiani, negli ultimi anni,  hanno dimostrato di essere incapaci di sostenere quel mirabile sviluppo economico che si è disperso nel “mare magnum” della corruzione, del malaffare, dell’ignoranza (mancanza di dignità e di spirito civico).  Ho quarant’anni e d’estate, mi piace trascorrere le mie vacanze all’estero e più che mai vedo e sento sulla mia pelle il fallimento economico dell’  Italia quando rientrando ho la sensazione di non tornare in Italia ma in “Africa”.

Anna, Ancona

 

Caro Giorgio, le scrivo a caldo i miei complimenti per il suo spettacolo. Per cominciare dalla fine le dico che sono rimasto colpito delle reazioni entusiaste del pubblico. Non sono un assiduo frequentatore di teatri, ma credo che applausi come quelli che ho sentito stasera siano la prova migliore dell’ottimo lavoro che avete fatto. Davvero…credo di non aver sentito mai un applauso così emozionato e prolungato come quello di stasera : il miglior tributo, credo, per un attore. Quanto allo spettacolo…C’è un bel mix di teatro civile, denuncia, informazione, coraggio e entarteinment. Sottolineo il coraggio, supportato dalla bravura sua, dell’attrice in scena e dei suoi  collaboratori, per un argomento così spinoso, eppure quasi dimenticato, che nel vostro lavoro riesce ad appassionare tutto il pubblico. Mi sembra che infatti lo spettacolo sia fruibile da ogni tipo di spettatore, sarà anche per la storia di Mattei, ma nonostante le tante informazioni , anche chi è digiuno dell’argomento riesce a seguire benissimo. Infine un grazie speciale per aver celebrato uno dei pochi personaggi che mi fa sentire orgoglioso di essere italiano. Ancora un grazie.

Paolo, Bologna